MANICOTTI DI COLLEGAMENTIO FRA IMPIANTO DI REFRIGERAZIONE
DEL MOTORE E RADIATORI SCOPPIATI,RADIATORI CHE,A CALDO,PERDONO LIQUIDO COME
FOSSERO FORATI, E PIU’ DI UNA VOLTA GUARNIZIONI DELLA TESTA DEL MOTORE BRUCIATE
CON CONSEGUENTI COSTOSE RIPARAZIONI: EBBENE, IN MOLTI CASI IL MOTIVO E’ STATO
IL MALFUNZIONAMENTO DEL TAPPO DEL RADIATORE
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.
SE,DOPO QUALCHE ORA DALL’USO DELL’AUTO,CON MOTORE ORMAI
TORNATO ALLA TEMPERATURA AMBIENTE,SI NOTA CHE UN MANICOTTO DI COLLEGAMENTO FRA
MOTORE E RADIATORE APPARE RISTRETTO,RIMPICCIOLITO,COLLASSATO,COME SI USA DIRE,E
APRENDO IL TAPPO DEL RADIATORE SI SENTE UN FORTE SOFFIO E IL MANICOTTO RITORNA
ALLE ORIGINARIE DIMENSIONI NON C’E’ ALCUN DUBBIO CHE IL TAPPO DEL RADIATORE
SIA’ DA SOSTITUIRE.
IL TAPPO E’ IN REALTA’ UNA VALVOLA DI CIRCOLAZIONE A DOPPIO
SENSO,O MEGLIO A SENSO UNICO ALTERNATO,CHE PERMETTE ALLA MASSA DEL LIQUIDO DI
REFRIGERAZIONE (COMPOSTA DAL 50% DI GLICOLE ETILENICO O PROPILENICO E DAL 50%
DI ACQUA) DI COMUNICARE CON IL SERBATOIO DI ESPANSIONE IN MODO CHE,A MOTORE
CALDO OVVERO QUANDO IL VOLUME DEL LIQUIDO AUMENTA,QUESTO POSSA TRASFERIRSI IN
PARTE NEL SERBATOIO IN MODO CHE LA PRESSIONE NEL CIRCUITO SI MANTENGA NON OLTRE
UN CERTO VALORE (DI CIRCA UN BAR);UN ECCESSO DI PRESSIONE POTREBBE DANNEGGIARE I
MANICOTTI E LO STESSO RADIATORE.
MA A MOTORE “FREDDO” CIOE’ QUANDO IL VOLUME DEL LIQUIDO SI
CONTRAE DIMINUENDO LO SPAZIO OCCUPATO,LA MASSA DI LIQUIDO REFRIGERANTE CHE SI
E’ TRASFERITA NEL SERBATOIO DI ACCENSIONE DEVE TORNARE NEL SISTEMA DI
REFRIGERAZIONE PER EVITARE CHE MANICOTTI E RADIATORE SIANO SOGGETTI A
DEPRESSIONE CIOE’ A CONTRARSI,A IMPLODERE.
IL TAPPO CONTIENE PERTANTO DUE VALVOLE DI UGUALE
FUNZIONAMENTO MA DISPOSTE IN SENSO CONTRARIO L’UNA RISPETTO ALL’ALTRA E CIOE’ UNA PIU’
GRANDE,CONTROLLATA DA UNA BEN VISIBILE MOLLA
E UNA PIU’ PICCOLA POSTA PROPRIO NELLA PARTE CENTRALE DEL TAPPO;LA
PRIMA,QUELLA PIU’ GRANDE E’ UNA VALVOLA DI SOVRAPRESSIONE CHE CONSENTE IL
TRASFERIMENTO DEL LIQUIDO VERSO IL SERBATOIO DI ESPANSIONE E LA SECONDA E’ IVECE
UNA VALVOLA DI DEPRESSIONE CHE SI APRE PERMETTENDO,QUANDO LA TEMPERATURA DEL LIQUIDO
DIMINUISCE E QUINDI NE DIMINUISCE IL
VOLUME, IL RITORNO VERSO L’IMPIANTO DI REFRIGERAZIONE DEL LIQUIDO CHE SI ERA
TRASFERITO;CIO’ PER EVITARE CHE
L’IMPIANTO RIMANGA PARZIALMENTE VUOTO E SOGGETTO A PRESSIONE INFERIORE A QUELLA
ATMOSFERICA.
Secondo me il raffreddamento del motore è una pentola a pressione.Comunque io,anche se i miei parenti possiedono una autoscuola,non sapevo che l'impianto fosse così complicato.
RispondiEliminaA differenza dei sistemi di refrigerazione dei motori di molto tempo addietro nei quali l’impianto era a pressione atmosferica e si consumava continuamente acqua che andava quindi aggiunta frequentemente,gli impianti di oggi sono a pressione superiore a quella atmosferica e somigliano veramente alle pentole a pressione di cui parla Claudia
RispondiEliminaSappiamo che se nell’impianto si formano sacche di vapore le parti del motore a contatto con queste non vengono raffreddate perché il liquido sottrae calore ma il vapore no e pertanto si cerca di innalzare il punto di ebollizione del liquido aggiungendo all’acqua il glicole refrigerante e aumentando la pressione;il punto (temperatura) di ebollizione dipende infatti dalla pressione e più la pressione è alta e meno facilmente si formerà vapore.Questo è il motivo del ricorso agli impianti a pressione.
E’ evidente togliere il tappo a motore caldo può essere pericoloso come lo sarebbe l’apertura a caldo della pentola a pressione