OGGI NON SI SENTE PIU’ QUEL CREPITIO CHE SI AVVERTIVA VENTI
ANNI ADDIETRO QUANDO SI PREMEVA A FONDO IL PEDALE DELL’ACCELERATORE IN QUARTA O
IN QUINTA DIMENTICANDOCI DI PASSARE AD
UNA MARCIA INFERIORE PRIMA DI FARLO.
ERA UN CREPITIO MOLTO FORTE ORIGINATO DAL FAMIGERATO
“BATTITO IN TESTA” CIOE’ DAL FATTO CHE LA MASSIMA PRESSIONE ESERCITATA DAI GAS
NELLA CAMERA DI SCOPPIO RAGGIUNGEVA LA PARTE SUPERIORE DEL PISTONE
MOLTO,TROPPO, PRIMA CHE QUEST’ULTIMO AVESSE RAGGIUNTO IL PUNTO MORTO
SUPERIORE;SI TRATTAVA QUINDI DI UNA PRESSIONE NEGATIVA CHE SI OPPONEVA AL LA
ROTAZIONE DELL’ALBERO MOTORE E TENDENTE A FRENARLO.
LE CAUSE POTEVANO ESSERE MOLTEPLICI COME,AD
ESEMPIO,L’ECCESSIVO GRADO DI ANTICIPO DELL’ACCENSIONE MAL REGOLATA DA PARTE DEI
DISPOSITIVI CHE UN TEMPO REGOLAVANO IL NECESSARIO E DOVEROSO ANTICIPO
ALL’ACCENSIONE; UNA VOLTA ,AI TEMPI DELLO SPINTEROGENO CON DISTRIBUTORE, IL
GRADO DI ANTICIPO ERA REGOLATO DA UN DISPOSITICO CENTRIFUGO CHE PURTOPPO AGIVA
CON UN CERTO RITARDO NEI CONFRONTI DELLA VELOCITA’ CHE VENIVA IMMEDIATAMENTE
RAGGIUNTA DALL’ALBERO MOTORE IN ACCELERAZIONE;QUEL RITARDO SI ERA CERCATO DI
CORREGGERLO CON UN CORRETTORE DI ANTICIPO A DEPRESSIONE CHE INTERVENIVA NON
APPENA LA VALVOLA A FARFALLA DEL CARBURATORE
INIZIAVA AD APRIRSI E POI SI
ESCLUDEVA NON APPENA INTERVENIVA IL REGOLATORE CENTRIFUGO INCORPORATO SOTTO LA
CALOTTA DELLO SPINTEROGENO.ANCHE UN CARBURANTE DI SCARSA QUALITA’ POTEVA
INDURRE IL FENOMENO.
IL FATTO E’ CHE IL CREPITIO,IL BATTITO IN TESTA,NON E’ UNA
NORMALE COMBUSTIONE NELLA QUALE IL FRONTE DI FIAMMA IN CAMERA DI SCOPPIO AVANZA
A VELOCITA’ DELL’ORDINE DI DECINE DI METRI AL SECONDO BENSI’ UNA VERA E PROPRIA
“DEFLAGRAZIONE” ANALOGA A QUELLA DEI COMUNI ESPLOSIVI E IL FRONTE DI FIAMMA
AVANZA A VELOCITA’ DELL’ORDINE DI MIGLIAIA DI METRI AL SECONDO SCATENANDO
VIBRAZIONI A FREQUENZA ELEVATISSIMA E TREMENDE PRESSIONI AL DI SOPRA DEL
PISTONE.
MA OGGI NON SIAMO PIU’ AI TEMPI DELL’ “ANTICIPO DINAMICO”
CIOE’ DEL VALORE DELL’ANTICIPO REGOLATO
DA MECCANISMI IN MOVIMENTO E SIAMO INVECE ALL’ “ANTICIPO STATICO” CIOE’ AL
FATTO CHE IL VALORE DELL’ANTICIPO E’ SCRITTO NELLA CENTRALINA,NEL SUO SOFTWARE,
ED E’ PROPRIO LA CENTRALINA CHE,CASO PER CASO,DETERMINA L’OPPORTUNO GRADO DI
ANTICIPO DELLA ACCENSIONE IN UN DETERMINATO MOMENTO.
E IL BATTITO IN TESTA ORMAI E’ CONTROLLATO DALL’ENNESIMO
SENSORE,IL SENSORE DI BATTITO,CHE SI TROVA SUL MOTORE:IL SENSORE E’ DI TIPO
PIEZOELETTRICO CIOE’ SFRUTTA IL FATTO CHE UNA VIBRAZIONE AVENTE CERTE
CARATTERISTICHE INDUCE IN UN CRISTALLO CONTENUTO NEL SENSORE UN PASSAGGIO DI
CORRENTE E QUESTA CORRENTE VIENE INVIATA IN MESSAGGIO ALLA CENTRALINA CHE
IMMEDIATAMENTE CORREGGE ELIMINANDO I MOTIVI CHE HANNO PRODOTTO IL FENOMENO.
La centralina deve,con la sua mappa di accensione rimediare anche al messaggio di battito che riceve dal sensore di battito in testa a causa della pessima qualità del carburante;la benzina del commercio è detta "Euronorme 95" e dovrebbe quindi avere un n.o.r.m (Number of Octanum Research Metod) 95 ma che spesso è già molto se arriva a 90.
RispondiEliminaHai ragione Caprara G.! Con la benzina di oggi che contiene di tutto,anche il diluente alla nitrocellulosa per vernici,altro che battito in testa!
EliminaIl funzionamento di questo sensore è continuo ed è determinante per garantire la salute del motore.
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