mercoledì 22 febbraio 2017

CENTRALINA ECU E SENSORI: IL SENSORE DI BATTITO AVVERTE DEL VERIFICARSI DELLA PREACCENSIONE INDESIDERATA.



OGGI NON SI SENTE PIU’ QUEL CREPITIO CHE SI AVVERTIVA VENTI ANNI ADDIETRO QUANDO SI PREMEVA A FONDO IL PEDALE DELL’ACCELERATORE IN QUARTA O IN QUINTA DIMENTICANDOCI DI PASSARE  AD UNA MARCIA INFERIORE PRIMA DI FARLO.
ERA UN CREPITIO MOLTO FORTE ORIGINATO DAL FAMIGERATO “BATTITO IN TESTA” CIOE’ DAL FATTO CHE LA MASSIMA PRESSIONE ESERCITATA DAI GAS NELLA CAMERA DI SCOPPIO RAGGIUNGEVA LA PARTE SUPERIORE DEL PISTONE MOLTO,TROPPO, PRIMA CHE QUEST’ULTIMO AVESSE RAGGIUNTO IL PUNTO MORTO SUPERIORE;SI TRATTAVA QUINDI DI UNA PRESSIONE NEGATIVA CHE SI OPPONEVA AL LA ROTAZIONE DELL’ALBERO MOTORE E TENDENTE A FRENARLO.
LE CAUSE POTEVANO ESSERE MOLTEPLICI COME,AD ESEMPIO,L’ECCESSIVO GRADO DI ANTICIPO DELL’ACCENSIONE MAL REGOLATA DA PARTE DEI DISPOSITIVI CHE UN TEMPO REGOLAVANO IL NECESSARIO E DOVEROSO ANTICIPO ALL’ACCENSIONE; UNA VOLTA ,AI TEMPI DELLO SPINTEROGENO CON DISTRIBUTORE, IL GRADO DI ANTICIPO ERA REGOLATO DA UN DISPOSITICO CENTRIFUGO CHE PURTOPPO AGIVA CON UN CERTO RITARDO NEI CONFRONTI DELLA VELOCITA’ CHE VENIVA IMMEDIATAMENTE RAGGIUNTA DALL’ALBERO MOTORE IN ACCELERAZIONE;QUEL RITARDO SI ERA CERCATO DI CORREGGERLO CON UN CORRETTORE DI ANTICIPO A DEPRESSIONE CHE INTERVENIVA NON APPENA LA VALVOLA A FARFALLA DEL CARBURATORE  INIZIAVA AD APRIRSI E POI  SI ESCLUDEVA NON APPENA INTERVENIVA IL REGOLATORE CENTRIFUGO INCORPORATO SOTTO LA CALOTTA DELLO SPINTEROGENO.ANCHE UN CARBURANTE DI SCARSA QUALITA’ POTEVA INDURRE IL FENOMENO.

IL FATTO E’ CHE IL CREPITIO,IL BATTITO IN TESTA,NON E’ UNA NORMALE COMBUSTIONE NELLA QUALE IL FRONTE DI FIAMMA IN CAMERA DI SCOPPIO AVANZA A VELOCITA’ DELL’ORDINE DI DECINE DI METRI AL SECONDO BENSI’ UNA VERA E PROPRIA “DEFLAGRAZIONE” ANALOGA A QUELLA DEI COMUNI ESPLOSIVI E IL FRONTE DI FIAMMA AVANZA A VELOCITA’ DELL’ORDINE DI MIGLIAIA DI METRI AL SECONDO SCATENANDO VIBRAZIONI A FREQUENZA ELEVATISSIMA E TREMENDE PRESSIONI AL DI SOPRA DEL PISTONE.

MA OGGI NON SIAMO PIU’ AI TEMPI DELL’ “ANTICIPO DINAMICO” CIOE’ DEL VALORE DELL’ANTICIPO  REGOLATO DA MECCANISMI IN MOVIMENTO E SIAMO INVECE ALL’ “ANTICIPO STATICO” CIOE’ AL FATTO CHE IL VALORE DELL’ANTICIPO E’ SCRITTO NELLA CENTRALINA,NEL SUO SOFTWARE, ED E’ PROPRIO LA CENTRALINA CHE,CASO PER CASO,DETERMINA L’OPPORTUNO GRADO DI ANTICIPO DELLA ACCENSIONE IN UN DETERMINATO MOMENTO.

E IL BATTITO IN TESTA ORMAI E’ CONTROLLATO DALL’ENNESIMO SENSORE,IL SENSORE DI BATTITO,CHE SI TROVA SUL MOTORE:IL SENSORE E’ DI TIPO PIEZOELETTRICO CIOE’ SFRUTTA IL FATTO CHE UNA VIBRAZIONE AVENTE CERTE CARATTERISTICHE INDUCE IN UN CRISTALLO CONTENUTO NEL SENSORE UN PASSAGGIO DI CORRENTE E QUESTA CORRENTE VIENE INVIATA IN MESSAGGIO ALLA CENTRALINA CHE IMMEDIATAMENTE CORREGGE ELIMINANDO I MOTIVI CHE HANNO PRODOTTO IL FENOMENO.


3 commenti:

  1. Caprara G.,Bologna25 febbraio, 2017

    La centralina deve,con la sua mappa di accensione rimediare anche al messaggio di battito che riceve dal sensore di battito in testa a causa della pessima qualità del carburante;la benzina del commercio è detta "Euronorme 95" e dovrebbe quindi avere un n.o.r.m (Number of Octanum Research Metod) 95 ma che spesso è già molto se arriva a 90.

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    1. Rossini G.21 maggio, 2017

      Hai ragione Caprara G.! Con la benzina di oggi che contiene di tutto,anche il diluente alla nitrocellulosa per vernici,altro che battito in testa!

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  2. Silvestro A.,Prato13 maggio, 2017

    Il funzionamento di questo sensore è continuo ed è determinante per garantire la salute del motore.

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