In sostanza si dice che una corrente elettrica che percorre un filo di resistenza R disperde calore lungo di esso e poichè la dispersione è proporzionale all'intensità della corrente I (che si misura in Ampère) moltiplicata per se stessa (potenza con esponente 2),converebbe poter utilizzare correnti elettriche a bassa intensità.
Ma poichè in una corrente elettrica di una certa potenza se si vuole abbassare l'intensità si deve innalzare la tensione (ma si dovrebbe dire differenza di potenziale),questo porterebbe a problemi tecnici notevoli per ridurre il rischio di avere in auto correnti a tensioni molto elevate.
Il problema della dispersione di energia come calore lungo il filo lo conosce bene l'ENEL che per ridurre le perdite deve innalzare la tensione a valori altissimi, dell'ordine delle centinaia di migliaia di Volt ma che,poi,quando si giunge a destinazione presso l'utenza, si vede ovviamente costretta ad abbassare la tensione a livelli accettabili in sicurezza.
simpatica davvero ma anche molto sapiente.
RispondiEliminaE' fatta da chi se intende di elettricità.Bravo Berti-Joule.
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