L’inverno
al freddo la velocità di reazione (Cinetica Chimica) all’interno della batteria
diminuisce e quindi la batteria riceve corrente ai poli meno velocemente (bassa
potenza) e pertanto ci possono essere difficoltà quando la richiesta di energia
è grande,ad esempio nell’avviamento del motore; è come se gli ampere.ora Ah
della carica presente nella batteria richiedessero più tempo a diventare
corrente in Ampere A ai due poli esterni
della batteria.
La
situazione potrebbe aggravarsi in caso di batteria molto vecchia e quindi in
parte solfatata.
Tuttavia generalmente la batteria non soffre il freddo ma distribuisce la corrente più
lentamente.
In estate
al caldo invece la velocità delle reazioni che portano corrente ai poli aumenta
sensibilmente e, secondo le leggi della cinetica chimica, questa velocità può anche
raddoppiare per ogni aumento di
temperatura di 10 ° C ; questo aumento abnorme di velocità può creare facilmente
problemi in una batteria già stanca per vecchiaia.
Inoltre
questo grande lavoro che si svolge in tempi brevissimi (grande potenza perché
la potenza è data dal rapporto fra lavoro e il tempo) può facilitare in una
batteria magari già in cattive condizioni di salute, il distacco dei reagenti piombo
ed ossido di piombo dalle piastre immerse nell’elettrolito ovvero la
deformazione delle piastre stesse fino alla rottura di almeno una di queste e
conseguente necessità di sostituire la batteria.
In un
certo senso è come se una persona in età avanzata e affetta da problemi delle
arterie venisse chiamata senza alcuna preparazione ad una gara olimpica dei
cento metri piani: il rischio potrebbe essere un INFARTO.
E’ proprio questo timore del caldo il motivo per cui i costruttori tendono a
collocare la batteria dell’auto sempre più spesso all’esterno del vano motore
il quale può raggiungere e superare in
estate anche la temperatura di 90° C.
Ed è per
questo cambio di collocazione della batteria che i costruttori hanno realizzato
le batterie a ricaptazione di gas come le AGM ed altre,in grado cioè di
ricollegare alle piastre interne i gas che si sviluppano durante le reazioni; ciò
ovviamente allo scopo di evitare che esalazioni di gas in uscita dalla batteria
possano creare problemi al conducente e ai passeggeri essendo questa contenuta
nell’abitacolo.
Inoltre
come aumenta notevolmente la velocità delle reazioni interne che portano
corrente ai poli aumenta anche la velocità di reazione della naturale ed
inevitabile autoscarica cui sono
soggette tutte le batteria,in particolare le sempre molto diffuse batterie al
piombo-acido.
Per cui la batteria soffre il caldo in modo particolare ed è proprio in estate,con il caldo, che spesso la batteria ci tradisce.
Io a dire il vero sapevo che la batteria soffre il caldo ma non ne conoscevo il motivo.
RispondiEliminaInfarto alla batteria che crolla per la richiesta di corrente a velocità eccessiva a causa della velocità di reazione troppo grande.
RispondiEliminaSono andato a rileggermi tutte le variabili dalle quali dipende la velocità di reazione del primo ordine o di ordine superiore:la temperatura è una delle variabili principali.
RispondiEliminaPertanto si può dire che con il caldo quando alla batteria è richiesto un grande sforzo come l'avviamento questa scarica la sua energia in modo estremamente veloce a tal punto da non poterlo accettare senza danni ai suoi organi interni ,come le piastre immerse nell'acido,che quindi,se sono non tanto in salute a causa dell'età possono contorcersi e/o rompersi interrompendo i collegamenti fra i sei elementi.
RispondiEliminaPost magnifico come sempre! Nessun sito web che tratta argomenti di elettrauto in modo divulgativo è all'altezza di questo ! Però io sono arrivata a fine luglio e codesta officina elettrauto era già chiusa per ferie per tutto Agosto.Dovresti pensare un po' più ai clienti.
RispondiEliminaMa insomma quando riapre l'officina?
RispondiEliminaFinalmente mi è chiaro perchè le batterie soffrono il caldo eccessivo.
RispondiEliminaInteressantissimo anche per me che ne capisco poco tuttavia qualcosa di chimica e delle variabili da cui dipende la velocità di reazione me la ricordo,ad esempio la concentrazione dei reagenti.
RispondiEliminaE le reazioni chimiche che avvengono nella batteria sono certamente di ordine superiore al primo perchè i reagenti sono più di uno.
RispondiEliminaAnche io ho sempre pensato che la batteria soffrisse il freddo ma ora mi rendo conto che il freddo può rallentare l'arrivo di quantità di carica elettrica producendo l'insufficienza della batteria durante l'avviamento tuttavia,se la batteria è in buone condizioni e non è troppo vecchia,la batteria rimane efficiente.Ben diverso invece l'effetto del caldo che può portare a una vera e propria crisi del funzionamento con deformazione e danneggiamento delle piastre a causa dell'aumento vertiginoso della velocità di reazione.
RispondiEliminaLa batteria rischia l'infarto perchè quando fa molto caldo vuole agire troppo in fretta insomma.
RispondiEliminaOgni post rappresenta una interessante sorpresa su questo sito che riesce a spiegare chiaramente la tecnologia dell'auto anche a me.
RispondiEliminaSe,come scritto,all'aumento vertiginoso della cinetica chimica dovuta all'innalzamento della temperatura corrisponde un sovraccarico delle piastre-elettrodo immerse nell'elelettrolita con successivo superriscaldamento ed un crollo meccanico di esse,i materiali che si distaccano dalle piastre,come piombo metallico e ossido di piombo cadono nella parte inferiore della batteria nel liquido elettrolitico cortocircuitando interamente uno o più elementi dei sei presenti. Vero?
RispondiEliminaVerissimo signor Barocchi; e quando accade la batteria non dà più tensione ai poli e appare "morta" perchè uno o più elementi danneggiati interrompono la serie dei sei elementi che costituiscono appunto la "batteria" cioè un gruppo,una fila,un insieme di accumulatori da poco più di 2 Volt.
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